I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.
” TÉNGHE NU FRISSCKE ND’I RÈCCHJE”
Traduzione: (Tengo un fischio nell’orecchio).
Significato: “Qualcuno sta parlando di me ”.
Curiosità: “ Il detto prende origine da un’antica credenza secondo la quale, se si avvertiva un ronzio a un orecchio, una persona stava parlando di te. Se il ronzio era avvertito nell’orecchio destro, allora qualcuno parlava bene. Al contrario, se era l‘orecchio sinistro a fischiare, voleva dire che qualcuno stava sparlando. Era consuetudine, in tal caso, chiedere a qualcuno che era vicino di indicare un numero da 1 a 21, con riferimento alle 21 le lettere dell’alfabeto. Allora, l’interessato pensava a qualche nome di amico, nemico o parente che iniziasse con la lettera dell’alfabeto corrispondente al numero indicato per risalire a un nome che potesse identificare la persona causa del ronzio. Se il fischio cessava immediatamente, voleva dire che si era individuato chi stava parlando, in bene o in male. In ogni caso, bisognava morsicarsi subito il dito indice della mano sinistra così il maldicente si sarebbe morso immediatamente la lingua. In tempi più moderni, Ron disse che il ronzio all’orecchio, di solito il sinistro, ha un sicuro responsabile: l’amore..”
Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca