Rubrica – “A contatto con il Vangelo“ – a cura di Don Arturo Di Sabato Vicario Parrocchiale, Santa Maria della Spiga – Lucera e Assistente Spirituale Sezione U.A.L. (Unione Amici di Lourdes).
Commenti e riflessioni sul Vangelo Domenicale.
Il seme della Vita | Ascensione del Signore – Anno C
2 Giugno 2019 – “Dal vangelo secondo Luca (24,46-53)”
Il quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
“Di questo voi siete testimoni” (Lc 24,48)
Carissimi,
oggi quaranta giorni dopo pasqua, celebriamo la solennità dell’Ascensione del Signore. Sia la prima lettura che il Vangelo narrano questo evento particolare e importante per i discepoli, grazie al quale inizieranno a muovere i primi passi per la vita della comunità cristiana. Gesù sale al cielo: certo, nel cuore dei discepoli vi sarà tristezza, nostalgia, perché il loro Maestro dà “l’addio”, anche se tornerà lo stesso modo come è andato in cielo.
Gesù, però prima di congedarsi, rinfresca la memoria ai suoi discepoli di tutto quanto è accaduto quaranta giorni prima: dalla passione alla risurrezione. Il suo “allontanamento” è accompagnato da una triplice particolarità: mentre si distacca dalla terra, compie un gesto alzando le mani per benedirli; fa un dono, quello del Paraclìto che dovrà ricordare tutto ciò che Lui ha insegnato e raccomanda di predicare la conversione e il perdono. Gesù aggiunge: «Di questo voi siete testimoni».
Questo Gesù, lo ha detto ai discepoli e lo continua a dire a noi ogni giorno,perchè siamo suoi testimoni, rivestiti di Spirito Santo e colmati di quel saluto di pace. Siamo noi testimoni, prendendo esempio dai discepoli che dopo aver visto Gesù salire al cielo, non tornarono nel Cenacolo, ma stavano nel tempio con gioia, ogni giorno lodando e glorificando Dio.
Noi siamo testimoni con la nostra preghiera, andando a Messa la domenica, incoraggiando chi forse si sente escluso ma dando anche una nostra buona testimonianza di fede.
Noi siamo testimoni di Cristo con tutto ciò che il Signore ci insegna nel vangelo e se qualcosa dobbiamo metterla in pratica dobbiamo farlo, non solo in chiesa ma anche fuori, soprattutto dove il Vangelo non viene considerato.
Noi siamo testimoni, ma di Cristo!
Buona domenica
Vostro don Arturo.