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26 Aprile 2024
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SassoCartaForbice: La forza dei papà

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Questo appuntamento con la rubrica #SassoCartaForbice è dedicato ai papà; e non perché domani sarà la loro festa, ma perché questa è soltanto un’occasione per parlare di loro. Non sono una madre, non posso chiedere a mio marito di raccontarmi i suoi pensieri “da padre” e perciò preferisco far parlare la voce di una mamma-blogger molto seguita e ironica, che ha scritto alcune riflessioni in seguito alla lettura del libro Intelligenza emotiva per un figlio – di John Gottman e Joan Declaire (BUR Rizzoli) – e in particolare del capitolo “Il ruolo cruciale del padre”. Riflessioni “per non far sentire i padri fuori dal giro”: «Perché si sa, confessiamolo: noi mamme, anche quelle di noi che si ritengono più aperte, più moderne, più fifty-fifty con il partner, anche noi siamo, dentro il nostro cuore, convinte che sì, è vero…il papà…però la mamma è tutta un’altra cosa! Il rapporto della mamma con il bambino è unico, è speciale, è insuperabile. È IL rapporto per eccellenza. Insomma, il papà può anche impegnarsi con il cambio del pannolino, portare a spasso il pupo in passeggino, fargli il bagnetto o giocare al leone in salotto. Ma noi mamme siamo comunque il punto saldo del rapporto. Il caldo abbraccio. La sicurezza dell’Amore. Il nido dei sentimenti. Ecco, è proprio di sentimenti che dobbiamo parlare invece. O meglio di emozioni e di emotività

Sì, perché a quanto pare, quando il padre si impegna nell’educazione emotiva dei figli, i risultati sono a dir poco sorprendenti. Miglior rendimento scolastico, facilità di gestire i rapporti con i compagni di classe, maggior autocontrollo e, da adulti, capacità di costruirsi rapporti di coppia sani ed equilibrati.
Gottman inizia proprio con lo sfatare un mito: gli uomini sono emotivi tanto quanto le donne. Hanno esattamente la stessa capacità di empatizzare con gli altri e sono in grado di usare un intero vocabolario per descrivere le emozioni. E queste non sono altro che le basi dell’allenamento emotivo.
I papà giocano a fare il “vola-vola”, le capriole, le rincorse, a mettere paura; sono molto più fisici delle madri nel gioco con i figli. Le mamme preferiscono fare un puzzle, disegnare con loro, giocare a carte. Insomma durante il gioco con i padri, i bambini vivono mediamente un’altalena emotiva maggiore, mentre le mamme sembrano fare di tutto per mantenere il livello emotivo più costante possibile.»
Vediamo allora alcuni libri che ho pensato di presentarvi per “allenare” le emozioni con i papà!

 

02_Le mani di papàDai 12 mesi: LE MANI DI PAPÀ, di Émile Jadoul, Ed. Babalibri.
Ecco un libro che racconta bene della “fisicità” dei papà, dell’importanza del gioco di movimento e della differenza nei ruoli, soprattutto nel primo anno di vita: la madre resta colei che, dando il nutrimento, accoglie in grembo e porta al nido, il padre ha il compito di condurre invece il bimbo fuori, nel mondo, aiutandolo a sperimentare e guidandolo verso l’autonomia.
Un libro cartonato, fatto per genitori e per i bimbi piccoli, per le loro mani inesperte, un libro fatto di suoni e parole piccole, con le illustrazioni che parlano più di tante parole. Un cammino fatto di piccoli passi, ma di grandi conquiste, fino all’autonomia e al ricongiungimento con mamma e papà, tra le loro braccia accoglienti.

 

 
03_AliceDai 2 anni: ALICE – TI VOGLIO BENE, PAPÀ!, di Giorgia Cozza; ill. di Maria Francesca Agnelli, Ed. Il leone verde.
In questo piccolo libricino, tutto l’amore di una bimba per il suo papà racchiuso in un altro libricino, quello che lei realizza proprio per lui. Ed è il regalo più bello che lui potesse ricevere. Perché il tempo passato con i propri figli a giocare, leggere, ridere è come un dardo d’amore che arriva dritto al cuore e dà loro la certezza che noi ci siamo e che li amiamo.

 

 

 
04_p di papàDai 3 anni: P di PAPÀ, testo di Isabel Minhós Martins; ill. di Bernardo Carvalho, Ed. Topipittori.
Quanti papà ci sono in un papà? Tantissimi!!! C’è il papà-aeroplano, il papà-tunnel; il papà-rifugio e quello angelo custode. Con il papà puoi fare un sacco di cose! Puoi scalarlo, cavalcarlo, ci puoi volare e ascoltarlo. Un testo quasi cantato, ritmato, da ripetere fino ad addormentarsi, accompagnato da illustrazioni definite ed eleganti.

 

 

 

 

05_tra le bracciaDai 3 anni: TRA LE BRACCIA DI PAPÀ – c’è posto solo per me!, testo di Jo Witek; ill. di Christine Roussey, Ed. Gallucci.
Un libro cartonato dal bel formato quadrato, con pagine in cartoncino che sembrano accogliere particolarmente le illustrazioni dal tratto deciso e sobrio che a momenti viene fuori dal foglio, per poter essere toccato e sentito sotto le dita.
Un testo in rima scritto in prima persona dalla bambina che descrive il suo poliedrico papà, che lascia respirare questo giocherellone a pieni polmoni, che lascia sentire la sua voce, che ci lascia volare con lui e sentire il suo abbraccio sicuro.

 

 

06_non si incontravano mai Dai 3 anni: NON SI INCONTRAVANO MAI, di Mauro Mongarli, ill. di Claudia Carieri, Ed. Topipittori.
Questo è davvero un libro speciale. Dentro ci sono un papà e una bambina che si inseguono, si inseguono attraverso le pagine, senza incontrarsi mai. Incontrano, però, ombrelli e papere, elefanti e trenini, note musicali e tartarughe, farfalle, scarpe e tante altre cose che fanno parte del loro mondo, insieme reale e immaginario. Ma la vita che abitano insieme, ognuno nel proprio mondo, è così bella e strana che, alla fine, l’inseguimento diventa gioco e il gioco lo spazio dove trovarsi al caldo di una parola. Un libro con parole per grandi e immagini per piccolissimi: per stare vicini e volersi bene un po’ di più.

 

 
07_c'è anche il papàPer genitori: C’È ANCHE IL PAPÀ di Ivano Baldassarre, Ed. Erickson.
Scritto da un padre (psicologo e psicoterapeuta) per i padri, il libro affronta il tema della crescita e dell’educazione dei figli alla luce del mutato ruolo del papà nella società odierna. Esplorando i cambiamenti avvenuti – e, a volte, il disagio che ne consegue – nella psicologia e nell’identità del padre, l’autore prende in considerazione i temi più rilevanti del rapporto padre-figli nell’infanzia e nell’adolescenza: la questione dei limiti e delle regole, il contesto affettivo, la sessualità, il gioco, le spinte verso l’autonomia, ecc. Con uno stile semplice e chiaro, a partire da dati di esperienza reale e quotidiana, vengono offerti alcuni consigli per aiutare i papà a essere padri «sufficientemente buoni», per districarsi al meglio tra le difficoltà che possono incontrare nel percorso dei propri figli verso l’età adulta.

 

 

Vi aspettiamo in libreria con tanti libri e tanti giochi!
A venerdì 1° aprile con #SassoCartaForbice!

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