“Dialettando” , la rubrica di Lino Montanaro propone tutti i giovedì proverbi e modi di dire lucerini, tramandati di generazione in generazione, per non dimenticare le origini della nostra amata Lucera.
DIALETTANDO 392
A Lucera non si dice “ Pensa solo al cibo, è insaziabile “ ma si dice: “ ASSEMÈGGHJE U VÓVE FRECÓNE “ – (Traduzione: Sembra il bue ingordo)
A Lucera non si dice “ Avere l’abitudine di giudicare i difetti altrui ” ma si dice: “ LUUÀ ‘A COPPELE O’ ZELLÚSE “ – (Traduzione: Togliere il berretto al tignoso)
A Lucera non si dice “ È un sole che appare e scompare dietro le nuvole “ ma si dice: “ ÉJA NU SÓLE MAREJÚLE “ – (Traduzione: È un sole ladro)
A Lucera non si dice “ Ha trascorso la gioventù tra i piaceri e le comodità della vita “ ma si dice: “ QUANNE ÈVA VÈRDE JÈVE MENANNE CAVECE O’ VÍNDE! “ (Traduzione: Quando era verde tirava calci al vento)
A Lucera non si dice “ È letteralmente scomparso“ ma si dice: “ NEN NZE TROVE NNÈ PE NGÍLE E NNÈ PE TÈRRE “ – (Traduzione: Non si trova né in cielo né in terra)
A Lucera non si dice “ Ha un comportamento che genera uno spontaneo umorismo “ ma si dice: “ CHE N’ATA SCÉNA COMÈCHE! “ – (Traduzione: Che altra scena comica!)
A Lucera non si dice “ É precipitato per le scale! “ ma si dice: “ È SCENNÚTE ABBASCE FACÈNNE I CAPELÓTTE!“ – (Traduzione: È sceso giù facendo le capovolte!)
A Lucera non si dice “ È solo d’impiccio! “ ma si dice: “ STACE A LLÀ CÚM’E NU PRÌSE! ” – (Traduzione: Sta lì come un cantero!)
A Lucera non si dice “ Non bisogna essere influenzati dalla fretta nelle nostre decisioni “ ma si dice: “ VACHE CHJANE PECCHÈ VACHE DE FUREJE “ – (Traduzione: Vado piano perché ho fretta)
A Lucera non si dice “ Ha frainteso, capendo una cosa per un’altra “ ma si dice: “ À PEGGHJATE ASCKE PE —SCISCKE “ – (Traduzione: Ha preso fischi per fiaschi)
In foto Chiesa di Santa Lucia Ospedale Oftalmico De Nicastri (Inizialmente nacque per volere della Marchesa Rosa DAmelj quale ospizio di persone bisognose)
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