“Dialettando” , la rubrica di Lino Montanaro propone tutti i giovedì proverbi e modi di dire lucerini, tramandati di generazione in generazione, per non dimenticare le origini della nostra amata Lucera.
DIALETTANDO 399
A Lucera non si dice “ Ha sempre un atteggiamento di superiorità e di arroganza “ ma si dice: “ STACE SÈMBE TUTTE NDESECATE, PARE CHE SE GGNUTTÚTE U LAGHENATÚRE“ – (Traduzione: È sempre tutto impettito, sembra che abbia ingoiato il matterello)
A Lucera non si dice “ È una persona molto distratta ” ma si dice: “ CAMÍNE CÚM’E NU NGANDATE “ – (Traduzione: Cammina come uno svagato )
A Lucera non si dice “ Fa le cose stancamente, senza passione“ ma si dice: “ FACE SQUAGGHIÀ U VÚLLE NDA CAVEDARE“ – (Traduzione: Fa scomparire la bollitura nella pentola)
A Lucera non si dice “ È sempre preso da mille problemi“ ma si dice: “ STACE SÈMBE C’A CAPE AMMUJENATE! “ (Traduzione: Ha sempre la testa incasinata )
A Lucera non si dice “ È impossibile mandarla giù, è una situazione amarissima “ ma si dice: “ NZE POTE GGNOTTE, ÉJE AMARE CÚM’E NU TÚSSECHE!“ – (Traduzione: Non si può mandarla giù, è amara come il veleno!)
A Lucera non si dice “ Ti auguro una rovinosa caduta! “ ma si dice: “ PUZZA PIGGHJÀ NU LISSC’E BBÚSSE E TE PUZZA ROMBE U MÚSSE! “ – (Traduzione: Che tu possa fare un ruzzolone e spaccarti il muso!)
A Lucera non si dice “ Le persone di valore non hanno bisogno di incitamenti “ ma si dice: “ P’U CAVALLE DE RAZZE NZÈRVE U SCURJATE “ – (Traduzione: Per il cavallo di razza non serve il frustino)
A Lucera non si dice “ Mi duole tra la parte alta della pancia e la schiena “ ma si dice: “ ME FACE MALE ND’A L’ÚFFE ” – (Traduzione: Mi fa male il fianco)
A Lucera non si dice “ Ha la riga laterale dei capelli priva di simmetria “ ma si dice: “ S’È FATTE ‘NA SCRÍME CHE PARE I CÚRVE D’U CAMBESANDE “ – (Traduzione: Si è fatta una riga che sembra la strada con le curve sotto il cimitero)
A Lucera non si dice “ Si è vestito così male tanto da sembrare un pezzente “ ma si dice: “ ‘È VVESTÚTE CÚM’E NU STRAZZACAPPE“ – (Traduzione: Si è vestito come un poveraccio)
In foto – Anni 20 – Chiesa di Santa Maria delle Grazie – Una processione in via S. Domenico
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