La stagione 2024 delle attività dell’Associazione “Daunia&Sannio” si è conclusa in grande stile con la manifestazione riservata al Premio “alla carriera” (11 novembre 2024). Ultimo di una serie di appuntamenti che hanno visto il sodalizio presieduto da Pasquale Antonio Frisi impegnato sul versante della cultura declinata in stili e approcci diversificati.
Nella sempre suggestiva cornice del Circolo “Unione” di Lucera, in una sala completamente occupata da un pubblico attento e interessato, è stata protagonista la dottoressa Paola Catapano, comunicatrice scientifica presso il CERN di Ginevra, originaria di Lucera. A lei l’apposita commissione (presieduta dal giornalista e scrittore Duilio Paiano e composta da: Giuseppe Trincucci, storico e saggista; don Gaetano Schiraldi, studioso del territorio; Silvio Di Pasqua, giornalista e presidente del Circolo “Unione”; Joe Falcone, imprenditore originario di Roseto Valfortore, residente a Toronto) ha destinato il prestigioso riconoscimento che è stato ufficialmente attribuito all’interno di una cerimonia intensa e molto partecipata.
Il premio consiste in una scultura composta da un sostegno in pietra e una medaglia in bronzo, opera, rispettivamente, degli artisti Michele Del Vecchio di Baselice e Salvatore Lovaglio di Lucera. La pietra è stata rinvenuta in territorio di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) ma proviene dalla cava detta “Pietrera” di Roseto Valfortore; la medaglia raffigura su un lato l’Augustale di Federico II e sull’altro il profilo dei Monti Dauni e del Tavoliere. Un perfetto connubio tra Daunia e Sannio, come nello spirito e negli ideali dell’Associazione.
La dottoressa Paola Catapano ha impreziosito l’occasione con una coinvolgente lectio magistralis sul tema: Il circolo virtuoso della conoscenza e dell’innovazione. Il CERN nella nostra vita quotidiana.
Soltanto due giorni prima, questa volta in un accogliente auditorium del Convitto “R. Bonghi”, sempre a Lucera, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori delle sezioni di narrativa e di poesia del Premio “Federico II-Daunia&Sannio”. Anche in questa occasione si è registrata una nutrita partecipazione di pubblico che ha salutato gli autori premiati con grande calore.
Da registrare alcune interessanti novità che sono state introdotte in via sperimentale a partire dall’edizione 2024 del Premio ma che, considerato il successo, si possono già confermate e potenziate per le edizioni dei prossimi anni. La prima di queste novità consiste nell’aver coinvolto nella valutazione delle poesie pervenute alcune classi del Liceo “Bonghi” di Lucera, guidate dalla professoressa Adelia Mazzeo e altri docenti dell’istituto. I giovani studenti hanno letto, discusso, approfondito e compilato una loro graduatoria. Studenti e professoressa Mazzeo presenti in sala con una partecipazione attiva e molto apprezzata e applaudita, anche per quanto riguarda la lettura dei testi.
La seconda novità interessa, invece, la sezione di narrativa. I racconti sono stati affidati al titolare della libreria Kublai di Lucera che, a sua volta, li ha sottoposti alla lettura e valutazione degli abituali frequentatori della struttura libraria. Anche in questo caso ne è sortita una specifica graduatoria sfociata nell’assegnazione di premi e riconoscimenti.
La giuria per la narrativa è stata presieduta dalla professoressa Lucia Berardino, quella per la poesia dal poeta Michele Urrasio. Tutti i membri delle commissioni presenti in sala sono stati coinvolti nella lettura dei testi e delle motivazioni su pergamena.
Questo il resoconto dei premiati per ciascuna sezione.
Narrativa
1 – Luigi Manca (Porto Torres) – Tornare indietro
2 – Maurizio Bascià (Reggio Calabria) – La mano sinistra di San Gennaro
3 – Luigi Lazzaro (Pescara) – Alla fiera dell’est
Premio del pubblico – Libreria Kublai
Luigi Manca – Tornare indietro
Premio della giuria per lo stile e la forma
Lorenzo Teodoro (Torino) – Castore e Polluce
Premio della giuria per il valore narrativo
Luigi Manca – Tornare indietro
Premio della giuria per l’originalità
Giovanni Leone (Portici) – Tra terra e cielo
Poesia in italiano
1 – Monia Casadei (Cesena) – Sono un granello intatto
2 – Maria Francesca Giovelli (Caorso) – Dove vola la coturnice
3 – Enrico Del Gaudio (Castellammare di Stabia) – Ergastolo
4 – Elisabetta Liberatore (Pratola Peligna) – Custodi
4 – Valeria D’Amico (Foggia) – Avremo
Premio speciale della scuola
Roberto Colonnelli (Acquapendente) – Crisalide d’argento
Segnalazioni di merito del presidente della giuria
Roberto Colonnelli – Crisalide d’argento
Vincenzo Lamanna (Pisciotta) – Sasà
Nel corso della manifestazione un momento molto toccante è stato riservato alla consegna del Premio alla carriera “alla memoria” al professor Pasquale Cacchio, prematuramente scomparso nell’anno 2024.
Il professor Cacchio è stato tra i fondatori dell’Associazione “Daunia&Sannio” e uno dei suoi animatori più assidui e apprezzati. Docente di Lettere, appassionato di musica e studioso del dialetto, aveva praticato anche numerosi altri interessi culturali che lo hanno portato a essere considerato un ambientalista e un naturalista convinto. La “Daunia&Sannio” ha inteso onorarne la memoria con l’attribuzione di un Premio e con l’annunciata intestazione della sezione di poesia del Concorso letterario, a partire dalla prossima edizione.
Hanno animato questo emozionate momento: l’ingegnere Vittorio Pompa, presidente della Fondazione “La Picarella-Famiglia Patella e Carlo Ricchetti” di Castelluccio Valmaggiore, della quale il professor Cacchio è stato amministratore; il nipote Piero Piccolomini; l’assessore alla cultura del Comune di Castelluccio Valmaggiore, Giovanna De Lorenzis.
Un riconoscimento è stato anche assegnato alla sezione AIDO di Lucera, a testimonianza dell’attenzione che la “Daunia&Sannio” pone ai fermenti sociali e solidaristici del territorio. Presenti alla manifestazione il Vice Presidente della Sezione di Lucera Giuseppe Padovano e il Consigliere Regionale Dott. Luigi Granieri.
La premiazione della sezione riservata alla poesia dialettale si era svolta il 13 ottobre 2024 all’interno di un’altra manifestazione rientrante nel programma annuale dell’Associazione “Daunia&Sannio”: l’VIII edizione del Festival La lingua che unisce, tenutasi nel suggestivo e accogliente auditorium Jean Marie Martin di Troia. Qui si sono esibiti i gruppi musicali: I Zurlia dell’Associazione Melagranata di Troia; Ansambli Muzijor Skander e Tallandishat të Katundi (lingua arbereshe) di Casalvecchio di Puglia; la Corale Nuova Provenza di Faeto (lingua francoprovenzale); I Briganti di Baselice.
Questi i premiati per la poesia dialettale:
1 – Vita Maria Stano (Santeramo in Colle) – Drète a fenéstre
2 – Francesco Santi Cardella (Palermo) – ’U gira…suli
3 – Angelo Canino (Acri) – A giacca e pàtrima
Come detto in apertura, queste manifestazioni hanno sancito la conclusione di un anno sociale ricco di avvenimenti e di appuntamenti con la cultura e con le diverse problematiche sociali. L’Associazione cresce visibilmente, si afferma e può a buona ragione aspirare a occupare un ruolo sempre più significativo nell’azione di valorizzazione e di conoscenza del territorio della Capitanata e del vicino Sannio. In sintonia con la sua denominazione e con le sue finalità, così come ha più volte affermato il dinamico presidente Pasquale Antonio Frisi che di questi molteplici e riusciti impegni può ritenersi estremamente soddisfatto e trarre linfa ed energia per programmare l’attività per l’anno 2025.