È stato presentato venerdì 17 maggio maggio, presso la prestigiosa sede dell’IMT Alti Studi di Lucca, il progetto “Linee Guida AVIS – Laboratorio di Cambiamenti“, promosso dalle Avis comunali di Lucera e Bisceglie con la guida dei rispettivi presidenti.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Avis Regionale Puglia e destinato all’Avis Nazionale,nasce con l’obiettivo di dare concreta attuazione alle nuove Linee Guida AVIS su scala nazionale, attraverso il coinvolgimento diretto delle Avis comunali, veri e propri snodi operativi dell’associazione sul territorio.
Nel corso dell’incontro, è stato illustrato come il progetto si configuri come un vero e proprio laboratorio sociale e organizzativo, centrato sul miglioramento continuo dei servizi e delle relazioni con i donatori. I laboratori sono stati infatti condotti **coinvolgendo attivamente i donatori**, ai quali è stato chiesto di esprimere **feedback sul lavoro dei volontari** delle due Avis promotrici.
Questa raccolta di esperienze e suggerimenti ha consentito non solo una valutazione partecipata dell’operato delle sezioni locali, ma ha anche favorito l’individuazione di ambiti chiave da migliorare, quali:
– le modalità di convocazione dei donatori**, per renderle più efficaci e personalizzate;
– l’accoglienza nei centri di raccolta**, per garantire un’esperienza sempre più umana e positiva;
– le strategie di promozione della donazione sul territorio**, per rafforzare la cultura della solidarietà e aumentare la partecipazione attiva.
Il progetto “Laboratorio di Cambiamenti” rappresenta un passo importante verso un’**Avis sempre più moderna, trasparente e vicina ai cittadini**, capace di ascoltare e valorizzare il punto di vista dei suoi protagonisti principali: i donatori.
Grazie alla sinergia tra i livelli locale, regionale e nazionale dell’associazione, l’iniziativa si propone come modello replicabile, che potrà essere adottato da altre sedi Avis in tutta Italia.
La giornata si è conclusa con un confronto tra i rappresentanti delle Avis partecipanti, i ricercatori dell’IMT e i responsabili delle politiche associative nazionali, sottolineando l’importanza della **formazione, dell’innovazione e della partecipazione** come pilastri del futuro dell’associazione.