Foggia 100, la categoria un dettaglio». Questo è il nuovo (doppio) lavoro di Domenico Carella, dedicato ai 100 anni di calcio foggiano.
Un video documentario giornalistico ed un libro, entrambi con il medesimo titolo, che racchiudono il racconto della centenaria storia del Foggia Calcio. L’evento inizialmente avrebbe dovuto essere di carattere pubblico, ma gli eventi legati alle tristi vicende del Corona Virus e l’esigenza di rispettare le norme di sicurezza, hanno indotto a una differente diffusione dell’evento. Quindi, domenica 29 marzo, con inizio alle ore 20, sulla pagina Facebook di Foggiasport24 verrà diffuso in diretta streaming il video documentario, per permettere a tutti i tifosi di essere vicini alla loro squadra del cuore anche in un momento difficile come questo.
I PROTAGONISTI – Quarantacinque intervistati tra calciatori ed allenatori del Foggia. Rigorosamente in ordine alfabetico: Angelo De Almeida, Ciccio Baiano, Roberto Balestri, Onofrio Barone, Oberdan Biagioni, Antonio Bordon, Stanislao Bozzi, Novilio Bruschini, Roberto Carannante, Antonio Castelli, Rodolfo Cimenti, Mauro Colla, Giovanni Costanzo, Salvatore D’Alterio, Paolo De Giovanni, Gigi Delneri, Giuseppe Di Bari, Luigi Di Biagio, Angelo Domenghini, Fabio Fratena, Moreno Grilli, Tommaso Maestrelli, Giorgio Maioli, Maurizio Memo, Romano Micelli, Giuseppe Moschioni, Aldo Nicoli, Pierluigi Nicoli, Roberto Oltramari, Pasquale Padalino, Peppino Pavone, Gianni Pirazzini, Roberto Rambaudi, Nicola Ripa, Delio Rossi, Bryan Roy, Sandro Salvioni, Igor Shalimov, Giuseppe Signori, Francesco Scorsa, Costante Tivelli, Raffaele Trentini Luigi Villa e Zdenek Zeman. Tutti uniti per testimoniare il loro amore per il Foggia, attraverso il racconto di aneddoti e la descrizione di episodi.
IL VIDEO – Circa 2.000 km in giro per l’Italia per realizzare interviste, 250 ore di lavoro davanti al computer per il montaggio, per un totale di quasi sei mesi di lavoro. Questi sono i numeri di «Foggia 100, la categoria un dettaglio». Il documentario è stato girato con mezzi non professionali, anzi, di uso quotidiano, come telefoni cellulari, videocamere portatili e in un caso anche una webcam. Lo stesso video è stato montato con pazienza su un computer con soli 2 GB di RAM. Ne è risultata indiscutibilmente penalizzata l’estetica, ma non è mai stato quello l’obiettivo dell’autore, che ha puntato a un’opera di divulgazione della storia, con i crismi della veridicità dei racconti (perché fatti dagli stessi protagonisti di quegli episodi) e con una grande dose di sentimenti, che traspariranno sempre più dall’inizio del filmato, fino all’apoteosi del finale. Il video racconto ha avuto nella prima stesura una durata di cinque ore. Purtroppo è stato necessario cancellare molte parti, alcune anche interessanti, per rientrare nei tempi previsti per un film.
L’AUTORE – Domenico Carella parla così del video: «Mi piaceva l’idea di stupire. Volevo in qualche modo spiazzare tutti.Così ho realizzato un documentario. Sapevo di non dover sbagliare l’introduzione e il finale, perché la storia posta al centro di questi cento anni e l’autorevolezza dei suoi protagonisti, sarebbe stata sufficientemente forte da catturare l’attenzione. L’introduzione è stata pensata per avere un forte impatto emotivo e coinvolgere immediatamente lo spettatore. Il finale è in crescendo e per certi versi – credo – commovente, perché sarà un tributo alla città e alla gente. Non mancherà il sorriso, con racconti divertenti e curiosi».
LA SQUADRA – Poi una battuta sulla realizzazione dello stesso: «Devo ringraziare le uniche persone che hanno creduto in questo lavoro. Il primo è Antonio Lanciano, operatore televisivo professionista, che contattai lo scorso settembre proponendogli la cosa. Lui ha curato il montaggio del lavoro non venendo mai meno nel suo apporto di professionalità e sostegno morale. Ringrazio Guido Di Paolo, anche lui regista professionista, per i consigli che mi ha dato nell’approcciarmi per la prima volta alla direzione di questo documentario. Ringrazio Ernesto Tufo e Giuseppe Panniello, storici fotografi del Foggia Calcio, che come sempre mi hanno fornito supporto fotografico, video e soprattutto morale. Infine un pensiero a tutti i calciatori e a tutti i loro parenti e amici che mi hanno aiutato nella realizzazione di alcuni video. E l’inatteso cameraman Antonio, mio padre».
IL LIBRO – Abbinato al documentario ci sarà anche un volume dal titolo «Foggia 100, la categoria un dettaglio», edito da Edizioni Fogliodivia. Sarà il racconto di questi cento anni di storia filtrata dalle lenti del giornalista Domenico Carella, attraverso aneddoti e racconti raccolti nella sua professione di giornalista, direttamente dai protagonisti di quelle epoche e di quelle partite. Per Carella, appassionato di storia dello sport e del calcio, si tratta del settimo libro pubblicato dopo «Diavolo di un satanello», «E il diavolo ci mise la coda», «Gianni Pirazzini, una vita da capitano», «Foggia-Inter 3-2, 31 gennaio 1965, l’impresa degli eroi di Pugliese», «Il Foggia del ’76», «Ciccio Patino, l’ala che fece volare il Foggia». Del volume si palerà in maniera più approfondita nel corso di una presentazione ufficiale che si farà più avanti nel tempo, quando sarà rientrata l’emergenza sanitaria in corso nel mondo.
L’INVITO – Allora appuntamento a domenica 29 marzo, alle ore 20. Tutti con Smartphone, tablet, computer o Smart Tv per seguire la diretta del documentario, diffuso sulla pagina Facebook di Foggiasport24. «Abbiamo lavorato per far sentire tutti ancora più orgogliosi di essere foggiani, seguiteci e proveremo a non deludervi», chiosa Carella.