Rubrica – “A contatto con il Vangelo“ – a cura di Don Arturo Di Sabato Vicario Parrocchiale, Santa Maria della Spiga – Lucera e Assistente Spirituale Sezione U.A.L. (Unione Amici di Lourdes).
Commenti e riflessioni sul Vangelo Domenicale.
Il seme della Vita | III Domenica del Tempo di Quaresima – Anno C
24 Marzo 2019 – Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9)
In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».
“ ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”( Lc 13,3.5).
Carissimi,
possiamo dire che abbiamo percorso una metà del cammino quaresimale: il tema dominante della pagina odierna del Vangelo,è quello della conversione e della misericordia. La gente attorno a Gesù era afflitta per una strage avvenuta in Galilea ad opera di Pilato: mentre venivano offerti sacrifici per chiedere a Dio aiuto e protezione, fu mescolato il sangue delle vittime offerte con quello degli offerenti. La gente vuole sentire l’opinione di Gesù che non tollera i dominatori del mondo che si nascondono sotto false apparenze ed invita alla conversione dicendo: “Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”. Lo ripeterà ancora una volta! La Conversione, è ‘inversione di rotta, per cambiare direzione, andare dove non c’è vento! Invitandoci alla conversione, per due volte, Gesù mostra ancora una volta che il Padre Suo è misericordioso e non castigatore, perché mostra pace e perdono. Infatti dice: «O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme»? Per far capire bene, il messaggio della misericordia, racconta la parabola dell’uomo che ha piantato con fatica un fico nella propria vigna con tanta fiducia ogni estate viene a raccogliere i suoi frutti ma non ne trova, perché quell’albero sembra sterile. Dopo tre anni, ormai deluso decide di tagliare il fico, per piantarne un altro, chiama il contadino che sta nella vigna e gli comunica di tagliare l’albero perché per lui è sterile. Ma il contadino, non vuole tagliarlo e supplica il padrone dicendo: “Signore lascia il fico per un altro anno, finchè io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai». Il vignaiolo ha acconsentito, perché nonostante i frutti non c’erano, l’amore per la sua vigna era immenso. Cosi, Dio fa per noi, quando non produciamo frutti e abbiamo la voglia di “tagliare” perché non ci sentiamo persone adatte a Lui, Dio si inchina a noi e ci prega di rimanere e zappa attorno a noi con il suo amore e di frutti ne vengono molto più di prima.
Quindi? Fiducia, amore, conversione e Misericordia.
Chiediamoci
1. Qual è il punto del testo che più ti è piaciuto o che più ti ha colpito? Perché?
2. Ci sentiamo amati da Dio?
Buona domenica
Vostro don Arturo