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15 Giugno 2025
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Pillole Dialettali, Storia: Gli aeroporti militari di Lucera (contiene galleria di immagini)

Durante la seconda guerra mondiale, gli Alleati, a mano a mano che avanzavano nell’Italia meridionale, costruirono molti aeroporti in Puglia e in Capitanata, sia per la pozione logistica sia per la conformazione piana del terreno, ove dislocarono l’intera forza di bombardamento strategico.

Anche a LUCERA ne furono allestiti alcuni, a partire dalla fine del 1943.
In un sito denominato contrada Posta di Colle, pressappoco dove è attualmente ubicata la sala ricevimenti “Vigna Nocelli”, lungo la strada nazionale Lucera-Foggia, venne creato il Lucera Airfield, che ebbe il toponimo popolare di “ ‘A Ciambóne ”.

Da qui partivano le cosiddette Fortezze volanti, utilizzate nelle operazioni di bombardamento principalmente sulla Germania, Austria e Balcani. Il luogo si prestava ottimamente per gli atterraggi, essendo terreno pianeggiante e senza nuclei abitativi nelle vicinanze. L’aeroporto rimase operativo fino all’aprile del 1945 e, qualche mese più tardi, venne definitivamente chiuso.

Un altro aeroporto di grandezza più o meno simile venne creato presso un sito chiamato Visciglito, il Sterparone Field, sulla provinciale Lucera–San Severo.

Onde consentire agli aerei di atterrare e riprendere il volo in condizioni ottimali, con un assemblaggio semplice quanto efficace, vennero stese sulle piste di atterraggio, incastrate l’una con l’altra, le cosiddette grelle, cioè lamiere indistruttibili con fori circolari, realizzate con una qualità d’acciaio ricca di manganese.

Alla fine della guerra gli americani abbandonarono in loco tutti i moduli che, rapidamente smantellati, vennero utilizzati per molteplici usi sia in campagna sia in città: come lamiere per la copertura di pozzi, per recinti e anche come cancelli; o come panchine comprese di spalliere, situate lungo i viali della villa comunale. Piuttosto scomode e roventi d’estate, ove sono state in uso fino a pochi anni addietro.

Tante furono raccolte e destinate alle fonderie che necessitavano di materia prima.

 

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