“Resto al Sud 2.0” è la nuova agevolazione promossa per sostenere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali e libero-professionali nel Mezzogiorno, attraverso voucher e contributi a fondo perduto.
L’iniziativa punta a incentivare l’autoimprenditorialità giovanile, favorendo la creazione di nuove imprese e studi professionali nelle regioni del Sud Italia.
Forme ammesse
Le attività potranno essere avviate come lavoro autonomo, impresa individuale, società di persone o di capitali, cooperative e società tra professionisti.
Destinatari
Il bando si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni, residenti nel Mezzogiorno, che siano:
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inoccupati, inattivi o disoccupati;
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beneficiari del Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori);
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lavoratori con basso reddito (“working poor”).
Sono ammesse anche iniziative economiche già avviate nel mese precedente la domanda, purché inattive al momento della presentazione.
Iniziative finanziabili
I fondi possono essere destinati a progetti nei settori:
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industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli e ittici;
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servizi alle persone e alle imprese;
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turismo e commercio;
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libere professioni, sia individuali che societarie.
Sono escluse le attività di produzione primaria in agricoltura, pesca e acquacoltura.
Agevolazioni previste
I beneficiari potranno ottenere:
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voucher a fondo perduto fino a 40.000 euro, elevabili a 50.000 euro;
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contributo del 75% a fondo perduto per investimenti fino a 120.000 euro;
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contributo del 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro.
Scadenze e modalità di domanda
Lo sportello Invitalia per la presentazione delle domande aprirà il 15 ottobre 2025 alle ore 12:00.
Tutti i dettagli, i moduli e le procedure operative sono disponibili sulla pagina ufficiale di Invitalia – Resto al Sud 2.0.