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29 Settembre 2023
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Sfogliando: “FÀ I CALÈNNE DE SANDA LUCÍJE”

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I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.

“FÀ I CALÈNNE DE SANDA LUCÍJE”

SANTA-LUCIA-BELPASSOTraduzione: “Fare le previsioni meteorologiche di Santa Lucia“.

Significato: Prevedere qualcosa sulla base di credenze.

Curiosità: I calènne de Sanda Lucije, sono le previsioni meteorologiche per l’intero anno che, tempo fa e con riferimento al giorno di Santa Lucia (13 dicembre), i contadini di Lucera (e non solo) erano solito fare. Un metodo arcaico, su base empirica, legato all’esperienza tramandata, che serviva per programmare semine e raccolti, sperando che arrivasse acqua, neve e sole al momento giusto. Un metodo che, comunque, ha avuto tanta importanza e, in qualche modo, anche una sua attendibilità. I nostri contadini, dal 14 e fino al 25 dicembre, iniziavano la conta delle “calende”, ritenendo i dodici giorni intercorrenti, dal primo all’ultimo, abbinati ai dodici mesi dell’anno. Quindi, osservando le condizioni del tempo dei giorni successivi a quello di Santa Lucia e fino a quello di Natale, ritenevano che i mesi corrispondenti avrebbero avuto, in linea di massima, le stesse condizioni meteorologiche. Il metodo delle Calende era utilizzato anche in altre regioni d’Italia, anche se il periodo temporale di riferimento poteva essere diverso; comunque, l’interpretazione dei fenomeni restava uguale. Infatti, nell’Italia settentrionale, venivano presi in considerazione i giorni dall’1 al 12 gennaio. Oggi tutto questo sembra solo superstizione popolare, anche perché con l’avvento della moderna meteorologia satellitare, il tempo è previsto con estrema precisione. Nel vecchio mondo contadino, però, dove tutto era accettato solo se basato sull’esperienza, il metodo delle “Calénde”, con l’osservazione e la rilevazione dei fenomeni naturali, è stato seguito per secoli.


Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca

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