Raffaele Mentana, classe 50, professore in pensione. La sua passione più grande il “presepe” che allestisce ogni anno nel salone di casa insieme alla moglie Rosetta.
Un amore che lo accompagna da oltre 25 anni. Andiamo a conoscerlo meglio.
Raffaele come nasce il tuo amore per il presepe?
Quando ero bambino, i miei genitori ogni anno allestivano il presepe. Fin da allora la cosa mi incuriosiva ed affascinava. Un amore che è esploso però solo 25 anni fa e quasi per caso. Avevo i miei figli in casa e per loro decisi di smettere di fumare. Così impiegai, parte di quanto risparmiato ogni anno per le sigarette, nell’acquisto di nuovi personaggi. Quello che all’inizio era solo un “fioretto”, è diventata nel tempo una vera e propria passione. E così, il mio presepe anno dopo anno è cresciuto, arricchendosi sempre di nuovi personaggi. Da stupire solo i miei figli, abbiano iniziato a stupire anche gli amici, e gli amici degli amici. Oggi vengono a farci visita anche le scolaresche.
Da quanti personaggi è composto il tuo Presepe?
I personaggi sono circa 300 diversi, tutti artigianali. Mi reco ogni anno a San Gregorio Armeno (la celebre strada degli artigiani del presepe) a Napoli e cerco di portare a casa sempre qualcosa di particolare. Chiaramente il mio si ispira al tradizionale presepe napoletano.
Quali sono i personaggi più particolari?
Sono tanti i personaggi che animano il mio presepe. C’è Benino ossia “il dormiente” che rappresenta un pò l’indifferenza di molti alla nascita del bambinello. Secondo un’altra teoria invece Benino mentre dorme, sogna l’immagine del presepe con la nascita di bambin Gesù. C’è Cicci Bacco (ubriacone), o’ Scartellato (il gobbo), U Sciusciu (lo scaccia malocchio), l’Uomo delle meraviglie e poi i classici macellaio, pescivendolo, fabbro, fornaio, lavandaia (lava i pannolini di Gesù), l’oste e tanti tanti altri ancora. Tra le strutture più particolari il castello di Erode.
Quanto tempo occorre per l’allestimento?
In genere due settimane. Prima lo progetto su carta, poi passo all’azione. Attualmente il presepe si trova nel salotto di casa che ogni anno svuoto completamente per l’occorrenza. L’accesione avviene il giorno dell’Immacolata in onore alla Madonna. Il tutto è poggiato su una struttura metallica costruita appositamente e sotto di essa una vera e propria centrale con tutti i cavi elettrici che illuminano ed animano il paesaggio e i suoi personaggi.
Raffaele conserva gelosamente anche un album di fotografie del suo presepe che guarda tutto l’anno in attesa del momento in cui tornerà a riallestirlo.
Ringraziamo Raffaele e la Sig.ra Rosetta per l’ospitalità e per averci concesso l’opportunità di ammirare dal vivo questo spettacolo.
Qui di seguito una gallery di immagini (cliccare sulla copertina, per sfogliare l’album).
Videoclip